Scegliere il parrucchiere: Come e Perchè

Sono una fervente sostenitrice del “fai da te”, sia perché penso che nessuno più di me sappia di cosa ho bisogno, sia perché la mia personale esperienza con più di un parrucchiere non è stata molto entusiasmante. Non è sempre così, ma sono sicura di non essere la sola. Il nostro gruppo facebook è zeppo di post che implorano aiuto per rimediare al lavoro di parrucchieri incompetenti: tagli sbagliati, trattamenti inutili e decolorazioni che hanno rovinato i capelli. Scegliere il parrucchiere giusto ormai è difficile come un terno al lotto.

Di chi possiamo fidarci? Dove andare? Quale parrucchiere scegliere?

Per fortuna al mondo esistono ancora tantissimi parrucchieri che praticano questo mestiere con passione, amore e soprattutto competenza e professionalità. Di questo stampo ne ho incontrato qualcuno che, oltre ad aver fatto un ottimo lavoro sulla mia chioma, ha saputo arricchirmi umanamente e professionalmente. La rubrica LOVE IS IN THE HAIR nasce proprio in collaborazione con una parrucchiera di Verona: Monica, titolare del salone Spica Creazioni. Da molti anni nel suo salone usa cosmesi sostenibile, con grande attenzione ai desideri e ai bisogni dei suoi clienti senza rinunciare a risultati di grande qualità. Seguitela sui social (pagina facebook, instagram e sul sito internet).

Monica ha conseguito il primo diploma professionale a diciotto anni, un Diploma di Maestro d’arte in acconciatura maschile e femminile a trenta. Non ha però mai smesso di studiare, in Italia e all’estero, nonostante fosse titolare del suo salone dal 1995.

Spica Creazioni


Sono una donna e ho dei capelli a cui tengo tantissimo perché sono consapevole di cosa siano per me. Uso cosmetica su base botanica da quando ha fatto capolino sul mercato e uso cosmetica classica da sempre. L’inizio della mia ricerca su procedure meno dannose per cute e capelli sono cominciate il giorno stesso in cui un collega fantasioso e una colorazione maledetta mi hanno bruciato letteralmente una porzione della cute oltre, naturalmente, ai capelli. Una  vera e propria ustione a livello epidermico che ho curato per mesi. Da allora sono passati molti  anni e nonostante quella porzione di me sia guarita, la mia cute è rimasta molto sensibilizzata e non manca mai di ricordarmi cosa non devo mai dimenticare: il rispetto.

Con Monica ho pensato di fondere le nostre reciproche competenze e metterci virtualmente al vostro servizio, sia per insegnarvi a prendervi cura al meglio dei vostri capelli che per ricominciare a fidarvi di chi i capelli li tratta per mestiere perché, per quanto possiate diventare brave, i professionisti del settore sono in grado di valorizzare la nostra bellezza, spesso molto meglio di noi. Perché?

Innanzitutto la preparazione accademica non è una variabile da sottovalutare. Viviamo in un’epoca in cui, grazie ad internet, possiamo imparare molto, soprattutto dall’esperienza e dalle conoscenze degli altri. Tuttavia la nostra curiosità e le nostre fonti più o meno attendibili non potranno mai sostituirsi a chi ha studiato e approfondito, investito denaro e tempo nella sua formazione e ha messo in pratica ciò che ha appreso, negli anni, e con una grande varietà di persone.
Veniamo quindi alla seconda ragione per cui affidarsi ad un professionista: l’esperienza. Il parrucchiere perfetto vanta anni di esperienza e pratica, con clienti, esigenze e caratteristiche completamente differenti. Inoltre, chi non è noi, sa guardare oltre i limiti che noi stessi ci imponiamo ed è in grado di darci un punto di vista completamente diverso dal nostro, che spesso risulta essere un enorme vantaggio e una grandissima ispirazione.

Lascio la parola a Monica per tutti gli approfondimenti del caso:

COME SCEGLIERE IL PARRUCCHIERE GIUSTO? PREMESSE


Non ne farò una questione etica, morale, di principi o di qualsiasi altra appartenenza, ma solo una questione puramente professionale, sperando che anche la lettura di queste righe sia priva di pregiudizi e influenze personali. Parlerò di capelli e del mio lavoro.

capelli lunghi

Grazie a Orubc e alla sua ospitalità ho compreso che potevo arricchire le mie conoscenze, studiando ed approfondendo temi attuali e richiesti da molte donne.

Ringrazio Rossella e Luisanna per l’opportunità che daranno alle mie parole, di essere lette da chi ha fatto la scelta di occuparsi dei propri capelli in autonomia. Le ringrazio anche e soprattutto per dare parola ad una persona che fa un lavoro il quale, in questo spazio, ha generato discussioni molto accese e purtroppo anche generalizzate.

Il mio intento puro è quello di raccontarvi la realtà della mia professione di parrucchiera ma naturalmente, quello che scriverò qui sono le mie opinioni. Sono una persona sola e valgo per una. So che in questo gruppo ci sono molti colleghi che saluto cordialmente, molti fanno del loro meglio, tanti sono ad ottimi  livelli e molti ancora potranno migliorare. Quindi:

Dividerò i miei ragionamenti in due gruppi e spero aiutino a fare chiarezza sulla nostra professione e su come scegliere un buon parrucchiere.

Il Reparto tecnico e il Reparto stilistico.      

REPARTO TECNICO

Nel reparto Tecnico i parrucchieri si occupano dei cambiamenti del capello che possono essere lievi o radicali. Di colore e di forma della capigliatura. Possiamo ottenere risultati più o meno durevoli e più o meno impattanti sulla la struttura del capello. 

I parrucchieri normalmente si affidano alle aziende e si fidano del reparto commerciale e del consulente alle vendite, chiamato rappresentante che entra nei loro saloni per vendere. Sull’uso delle parole corrette, mi piacerebbe soffermarmi molto ma mi dilungherei allo sfinimento e un giorno, forse, sarà possibile vista la mia battaglia personale contro gli stereotipi discutibili legati alla mia professione.

Per natura sono portata a credere alla buona fede delle persone e dei professionisti ma purtroppo ho imparato una cosa importante: non è più tempo di ignoranza. Ci sono strumenti e mezzi sufficienti per uscire da questo stato e una discreta dose di cultura può aiutare a migliorare le situazioni. Da tempo, ho deciso di non essere più in ostaggio di persone poco preparate, a partire da me stessa. Ho voluto superare i miei limiti e migliorare le mie conoscenze. Per me, per il mio staff ma soprattutto per i clienti che si fidano di me e si affidano a me. Come potrei tradirli?

Un parrucchiere fa una scelta chiara nel momento in cui decide di acquistare un qualsiasi prodotto e usarlo con i propri clienti. Deve sapere cosa acquista e come agirà sui capelli. Ci sono aziende professionali eccellenti, altre più commerciali, altre che andrebbero bandite ma per fortuna non è compito mio.

Come scelgo le aziende con cui lavoro?

Io amo le aziende che vendono solo ai professionisti perchè concentrano e investono le loro risorse per migliorare le competenze di noi parrucchieri. Le più serie ci consentono di conoscere profondamente le componenti di quello che usiamo sulle persone, attraverso continui corsi di studio e laboratori oltre a corsi di aggiornamento.

Nel mio reparto tecnico ascolto i desideri della cliente e la aiuto a capire come ottenerli. Mi piace raccontare la verità sul risultato a breve e a lungo termine in modo che sia la cliente stessa libera di scegliere. Oltre alle colorazioni con Piante tintorie uso cosmetici che hanno bisogno di grande conoscenza chimica.

A riguardo, vorrei sfatare un mito che vuole noi parrucchieri degli assoluti estrosi e geniali artisti.

Prima della creatività e la passione che sono fondamentali , ci vuole la conoscenza. La Scienza con la Chimica non è una opinione. Non si può cambiare una formula chimica perché sei un genio artistico. Faresti male ai capelli ma  soprattutto faresti male fisico ed emotivo alla persona che ti ha scelto.

So che ci sono molti colleghi bravi in Italia che si affidano ad aziende serie e che con responsabilità mettono grande passione nel loro lavoro. So che ce ne sono molti altri che fanno scelte sconsiderate. Bisogna sapere scegliere un buon parrucchiere e questo tocca ai clienti.

 In linea generale trovo che dire di si ad ogni richiesta di un cliente senza avere le competenze sia un atto sconsiderato oltre che controproducente per il salone. Tornerà mai una donna incavolata nera con i capelli frantumati?

Un parrucchiere serio deve essere in grado di dire no ad una richiesta quando non è possibile realizzare un servizio e spiegarvi i pro e i contro di tale servizio.

Un parrucchiere serio deve essere in grado di raccontarvi cosa succede ai vostri capelli non appena uscite dal suo salone e nei giorni successivi perché lo sa. Con preparazione e semplicità.

Non siamo medici, laureati in chimica o santoni. Siamo parrucchieri ed io lo trovo già sufficiente e straordinario perché so che ho nelle mie mani (letteralmente) la possibilità di rendere più felice una persona. Questo mi basta e mi emoziona. Non so quante professioni possano vantare questo straordinario risultato nel giro di poche ore. So anche cosa significhino i capelli per ognuno di noi. C’è una tale emotività dentro la nostra capigliatura, sacrosanta e intoccabile, che ve ne parlerei per ore, ma per adesso mi fermo qui.

Spero sia una lettura piacevole e che sia illuminante sulle vostre scelte future.

Oltre a scegliere il parrucchiere, è doveroso anche fare una scelta, etica o meno, sulla tipologia di colorazione. 

Colorazioni classiche

Servono a modificare in maniera permanente il colore naturale dei capelli. Anche se sul mercato esistono colori più dolci, su base botanica, di fatto, le colorazioni classiche del parrucchiere modificano il colore e la struttura interna del capello stesso, grazie ad una azione chimica. Non significa che danneggi un capello per forza, ma che ne cambi completamente il colore si. La durata è variabile, ma qualsiasi cambiamento dettato dalla chimica e le sfumature dei toni desiderati, è passibile di cambiamenti determinati da ambiente, uso di agenti lavanti non idonei etc. A me piace ricordare che è un cosmetico depositato e come tale non dura per sempre. Il vantaggio dei colori classici è la vasta gamma di tonalità a cui si può accedere.

Impacco con erbe

Colorazioni con Piante Tintorie.

Servono a tonalizzare e/o riflessare il colore naturale dei capelli senza alterarne la struttura interna. Agiscono solo all’esterno del capello stesso, ancorandosi saldamente alla cuticola esterna. La copertura totale dei capelli bianchi è la procedura più complessa e di grande preparazione colorimetrica. Purtroppo molti saloni ancora non sono preparati adeguatamente. Le piante Tintorie depositano i loro pigmenti colorati allo stelo del capello e si agganciano al punto da rendere difficilissima la rimozione da parte del parrucchiere. Contrariamente, con le colorazioni classiche e con la Chimica un abile parrucchiere sa come muoversi ma, ripeto, il capello viene totalmente cambiato nella sua struttura.

Ci sono capigliature idonee alle Piante tintorie ed altre alle quali viene sconsigliato vivamente. Lo stesso vale per le colorazioni classiche. Alcune chiome possono reggere bene ma ad altre è decisamente sconsigliato.

Tutte le scelte che una persona decide di fare sui propri capelli sono a mio avviso rispettabili. Da parrucchiera io ho deciso di realizzare i colori desiderati dalle mie clienti in entrambe le direzioni con la consapevolezza degli effetti di entrambe le situazioni. Raccontando cosa avviene ai capelli e per quanto tempo.

Con questa rubrica speriamo di rendervi più consapevoli. Imparerete a destreggiarvi tra i migliori prodotti per voi e come scegliere un parrucchiere professionista.
Vi aspettiamo al prossimo articolo, parleremo di tipologie di capelli e di quello che succede nel Reparto Stilistico: Taglio e asciugatura.

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