Capelli ricci: i segreti per uno styling e un’asciugatura perfetta con Parlux

Esistono innumerevoli prodotti per lo styling, di diverse tipologie: creme, lozioni, gel, mousse, e chi più ne ha più ne metta. Altrettante sono le tecniche di applicazione e asciugatura. Le migliori? Sperimentare infinite combinazioni e usare il Parlux con i suoi diffusori per asciugare i capelli ricci.

Tutto sta nel cercare di capire le esigenze dei propri capelli e giocare con le varie combinazioni: abbinare la tipologia di prodotto con la giusta tecnica di applicazione e la migliore asciugatura. Avete letto bene: non basta trovare il prodotto giusto, dovete anche trovare il modo giusto di applicarlo. Ad esempio, prendendo un tipo di prodotto, otterrete risultati diversi mettendone poco e scrunchando oppure mettendone tanto con fitagem fino ad avere tutti i capelli intrisi. Stesso prodotto, diversa modalità di applicazione: risultati estremamente differenti.
Come possiamo aiutarvi? Noi possiamo illustrarvi le varie tecniche di styling e asciugatura, poi sta a voi sperimentare e trovare la combinazione che più si adatta alle vostre esigenze.

Prodotti per lo styling

gel capelli ricci

Ricordo i primi tempi, quando il mercato ecobio non era così esteso. Stenterete a crederci, ma non esistevano prodotti per lo styling dei capelli ricci. Ci si arrangiava con le creme corpo (andavano comunque bene, essendo emulsioni ed avendo lo stesso pH dei prodotti per capelli, che Rossella stessa aveva misurato) oppure con i dermogel. Adesso invece il mercato è davvero vasto e c’è l’imbarazzo della scelta. Ci sono prodotti proprio per tutte le esigenze.
Per quanto riguarda lo styling ed il modellamento dei ricci, possiamo distinguere queste tipologie:

  • Mousse / Spuma
  • Gel
  • Lozione / Fluido
  • Siero
  • Crema

Questi sono i prodotti che servono a modellare i capelli.

Le mousse sono quei prodotti spumosi che trovate in commercio, è pressoché impossibile autoprodurle, a meno che non ve la caviate bene con lo spignatto, quello vero.

Al contrario i gel li trovate in commercio ma ce ne sono tanti naturali che potete produrre tranquillamente a casa vostra, come il gel di semi di lino (gsl), gel di amido di mais (gam, ma questo vi consiglio di utilizzarlo prevalentemente per gli impacchi, perché sui miei capelli lascia una fastidiosa polverina bianca), gel di katira, gel di semi di methi (gsm), gel di semi di psillio(gsp),gel di semi di chia (gsc, stesso procedimento dei semi di psillio), gel d’aloe, ecc.

Le lozioni o fluidi sono dei prodotti paragonabili alle creme, ma dalla texture più leggera e fluida.

I sieri invece sono paragonabili ai gel, ma arricchiti con altri ingredienti e possono essere più o meno densi, o addirittura acquosi.

Le creme invece sono delle emulsioni che apportano idratazione e nutrimento, e rendono più corposo il capello.

In linea generale, i gel sono più adatti a chi ha i capelli sottili, mentre le creme sono più adatte ai capelli grossi. In base alla tipologia di capello che avete, scegliete il prodotto che meglio risponde alle vostre esigenze e provate le sue varianti e le varie combinazioni. Ciò non vuol dire che chi ha i capelli sottili non si troverà bene con una crema, magari più leggera, o chi ha i capelli più grossi non si troverà bene con un gel. Sperimentate sempre tutto. E vi dirò, potete anche provare a mischiarli insieme questi prodotti. Al momento, chiaramente, perché non avrebbero un sistema conservante adeguato per tenerlo più a lungo di 2-3 giorni. Io a volte mischio insieme gsl, olio e crema, preparo la dose per un’applicazione e la uso tutta per lo styling.

crema styling

Ci sono inoltre prodotti leave-in che vanno a supportare lo styling migliorandone la resa e curando ulteriormente il capello.

Sono:

  • Olio o burro vegetale
  • Cristalli liquidi
  • Balsamo senza risciacquo
  • Bifasico
  • Termoprotettore
  • Lozione anticrespo
  • Lozione volumizzante
  • Risciacquo acido

Per quanto riguarda gli oli e i burri assicuratevi che siano puri. Tra gli oli cito jojoba, mandorle, cocco, argan, lino, germe di grano. Mentre per quanto riguarda i burri, il mio preferito in assoluto è il burro di murumuru, poi il burro di karité, burro di mango e burro di kokum.

I cristalli liquidi “commerciali” sono una bomba di paraffina e siliconi, quelli biologici invece sono un mix di oli dal tocco setoso.

C’è stato un periodo in cui aveva preso piede la moda si usare le maschere per capelli come prodotto di styling. Usare un prodotto a risciacquo è sconsigliato, e lo abbiamo fortemente sconsigliato. Poco dopo sono stati introdotti i balsami senza risciacquo, con una percentuale minore di condizionanti, che è possibile usare come leave-in.

I bifasici sono prodotti che contengono sia una parte acquosa(che può essere anche gel) sia una parte oleosa.

I termoprotettori

Sono prodotti che hanno la funzione di proteggere i capelli dal calore del phon (e in estate da sole e salsedine), che può essere sia acquoso che oleoso.

Le lozioni anticrespo servono a proteggere i capelli dall’umidità e dal crespo, e li trovate sia in spray che in crema.
Invece le lozioni volumizzanti sono spray che solitamente vanno spruzzati e massaggiati sulle radici. Infatti il massaggio solleva le radici creando l’effetto leonino.

Il risciacquo acido è l’ultimissimo step dopo il lavaggio e il primissimo prima dello styling. Serve a ripristinare il pH, chiudere le squame del capello e lucidarlo. Si può fare home made, con acqua e acido citrico (ricordo che l’aceto inquina 54 volte di più) oppure acquistare i prodotti già pronti all’uso, che si spruzzano direttamente sui capelli.

Tecniche di applicazione dei prodotti

styling e asciugatura parluxCome accennavo nell’introduzione, non basta applicare i prodotti per lo styling, ma è importante anche COME applicarli. E distinguiamo intanto “il momento” in cui applicarli, cioè:

  • a capelli bagnati/fradici (subito appena lavati, immediatamente dopo essere usciti dalla doccia, per capirci)
  • a capelli tamponati (dopo averli lavati, avvolti e tamponati con un asciugamano)

Dopo questo step definiamo la quantità di prodotto da applicare, che è una cosa estremamente soggettiva e dovrete vedere voi se avete bisogno di applicare:

  • a) tanto prodotto, distribuito meticolosamente su tutta la chioma
  • b) poco prodotto, distribuito approssimativamente

Insomma, quali sono le esigenze dei capelli? Devono essere toccati e maneggiati il meno possibile? Hanno bisogno di tanto prodotto, Poco prodotto?

In caso le esigenze dei vostri capelli ricadano su b), e quindi il capello ha bisogno di poco prodotto e di essere maneggiato poco, vi basterà fare in questo modo: applicare il prodotto su tutta la lunghezza e scrunchare il necessario. A testa in giù per ottenere maggiore volume.
Cos’è lo scruch? Lo scruch consiste nel mettere la mano sotto i capelli e prenderli facendo il movimento dal basso verso l’alto “accartocciandoli” e “strizzandoli” nella mano.

In caso contrario, se la vostra chioma appartiene alla categoria a), ci sono questi metodi:

Ma a volte applicare un solo prodotto non basta se si vogliono ottenere  più risultati come definizione, volume, nutrimento, lucentezza, idratazione e morbidezza. Anzi, è molto probabile che si renderà necessaria la combinazione di due o anche più prodotti. Come combinarli?

Qui ci viene in aiuto il metodo LOC

e tutte le sue varie combinazioni aggiungo.
Ma andiamo con ordine.
Il metodo LOC consiste nell’applicare i prodotti in un certo ordine per mantenere, “sigillare” l’idratazione del capello: L sta per Liquido, un prodotto a base acquosa da applicare per primo e che fornirà l’idratazione al capello. Segue la O che sta per Olio, che può essere un olio vegetale puro o un mix di oli (cristalli liquidi), o anche un burro, ed infine la C che sta per Crema, per sigillare il tutto.

Perché ho scritto le sue varianti? Perché personalmente le ho sperimentate, cambiando l’ordine di applicazione dei prodotti e quindi andando a perdere la finalità dell’idratazione sigillata, ma ottenendo comunque un riscontro positivo sui capelli. Mi spiego. Le esigenze dei miei capelli erano cambiate, non era più l’idratazione, bensì il nutrimento ciò di cui avevo più bisogno. Quindi c’è stato il momento in cui ho applicato prima l’olio (O), poi la crema (C) fornendo tutta parte nutriente, ed infine il gel (L) sigillando il nutrimento. Ho fatto quindi un OCL, al momento faccio CLO e a suo tempo feci anche LCO, OLC… Tutto sempre in base alle esigenze dei capelli.

Come fare a capire quali sono le esigenze dei capelli?

SPERIMENTANDO! Se ai miei capelli fornisco idratazione e vengono secchi e spenti nonostante abbia usato prodotti ottimi e che già in precedenza avevano apprezzato, vuol dire che l’idratazione non è ciò di cui hanno bisogno. Provo a fornire nutrimento allora, o entrambi, o provo a dargli le cure delle erbe ayurvediche. Ma se non provo non posso saperlo. Dopo un po’ ci prenderete la mano, e saprete riconoscere subito cosa va bene e cosa no, ma dovete avere pazienza e sperimentare, nessuno potrà dirvi cosa va bene e cosa no, solo voi potete!

Esempi pratici.

asciugatura parlux capelli ricciFaccio un esempio pratico su persone di vostra conoscenza 😛
Prendo me e Rossella, che abbiamo metodi di styling completamente differenti.
Io dopo aver lavato i capelli li tampono tanto, applico una grande quantità di prodotto e lo distribuisco abbondantemente e meticolosamente su tutti i capelli aiutandomi con una spazzola, facendo infine lo scrunch a testa in giù. Il Metodo Luisanna insomma. Perchè mi tocca farlo? Perchè se ad una ciocca il prodotto “non è arrivato”, diventa crespa e senza forma. Il metodo Luisanna lo faccio con il metodo LOC o varianti. Vedete l’estrema combinazione di metodi? A questo ci sono arrivata con il tempo, chiedendomi con non andava, cosa potevo aggiungere, togliere e migliorare. Dopo anni, ho sono arrivata al risultato che volevo ma ne ho fatti di esperimenti!
Dopo lo styling procedo con l’asciugatura: rigorosamente con phon e diffusore. Al momento uso il Parlux Alyon per asciugare i miei capelli ricci, precedentemente con il Parlux 3200. Temperatura e velocità medi.

Bene, ora resettate tutto.

Parlux capelli ricciC”è poi la Boss, che schiocca le dita e dopo una breve asciugatura (Parlux Alyon, ovviamente), ottiene dei capelli ricci morbidi e lucidi, che solo lei può avere.

Non esiste un prodotto universale con cui tutti si trovano bene.

Non esiste e non esisterà mai! Se Pinca si trova bene con un prodotto, non è detto che Pallina si trovi bene allo stesso modo. Anzi, al contrario, è più probabile che NON ci si trovi bene. Tutti i capelli sono diversi e hanno necessità diverse. 
Come si fa a capire quale prodotto utilizzare?
Noi non possiamo dirvi quale prodotto utilizzare e come utilizzarlo. Ma possiamo darvi degli input. Sta a voi valutarli, approfondirli, modificarli o stravolgerli.

Tecniche di asciugatura con Parlux per capelli ricci

Si possono asciugare i capelli in maniera naturale, all’aria, oppure con l’ausilio di un phon. Nel primo caso ci si può aiutare con alcuni dispositivi per ottenere risultati particolari, che vedremo più avanti.

Vediamo il primo e più utilizzato modo per asciugare i capelli: il phon.

Io ad esempio non posso farne a meno per due semplici motivi: i miei capelli ci mettono tantissimo tempo ad asciugarsi, lasciarli asciugare all’aria significherebbe metterci ore e ore. Secondo e più importante motivo, soffro già di cervicale e anche volendo, non potrei permettermelo di asciugarli al naturale.

Dunque scelgo il Parlux, il phon migliore per i capelli ricci.

luisanna asciugatura parluxGià da anni (neanche ricordo più quanti quanti) ho il Parlux 3200 Ceramic & Ionic Edition, e funziona ancora alla perfezione. Ma dallo scorso anno ho anche il Parlux Alyon, ottimo per i capelli ricci. È l’ultimo modello con tutte le migliorie per renderlo un phon perfetto, e per me lo è davvero.
Il Parlux è famoso in tutto il mondo, e non solo per i capelli ricci. Lo trovate in tutti i saloni di parrucchieri. La sua potenza e leggerezza sono fondamentali per chi ne fa un uso professionale. Ma è importante anche per chi ne fa un uso “casalingo”, soprattutto per chi ha poco tempo da dedicare all’asciugatura e chi ne fa un uso prolungato perché ha tanti capelli che non si asciugano mai. Volete sapere quali sono le caratteristiche che rendono speciale il Parlux? Soddisferete la vostra curiosità in questo articolo.

Il Parlux ci offre ben due diffusori ideali per i capelli ricci.diffusori parlux

Il diffusore Alyon, nato insieme all’omonimo phon, e il diffusore Magicsense nato proprio quest’anno. Il primo è più piccolo, ha meno punte massaggianti e un getto d’aria più concentrato. Il secondo invece ha 15 punte massaggianti e il getto d’aria è più ampio e delicato. Li utilizzo entrambi ma il mio preferito è il Magicsense.

Parliamo ora dell’asciugatura al naturale.

Si può lasciare i capelli liberi di asciugarsi oppure fare il plopping, cioè si racchiudono i capelli in un asciugamano o una maglietta, seguendo alcuni semplici passaggi indicati nell’articolo linkato.
Ci sono alcuni trucchetti per migliorare la piega, e sono:

  • la Pizzicata, che consiste nell’applicare sulle radici dei becchi d’oca per ottenere volume;
  • Bigodini, quelli più utilizzati sono i bigodini flessibili, attorno ai quali si attorcigliano i capelli per fare una piega riccia;
  • Fascia, un metodo alternativo ai bigodini flessivi, sempre per ottenere i capelli ricci arrotolando i capelli attorno ad una fascia.

Bene, i nostri consigli terminano qui, adesso tocca a voi! Tocca a voi sperimentare, sperimentare, e ancora sperimentare!

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