CREME RICCHE E COSMESI ANIDRA PER UN VISO PERFETTO IN ESTATE

Il marketing legato alla cosmesi naturale ha radicato in noi la convinzione che in estate la pelle del viso vada necessariamente trattata con prodotti “freschi e leggeri”, possibilmente privi di oli in formula. Via libera quindi a lozioni, spray e sieri, magari proprio in sostituzione alla crema viso abituale.

Con questo articolo vado controcorrente, raccontandovi come e perché il segreto per una pelle perfetta anche d’estate è invece proprio l’utilizzo di oli, burri e creme corpose, almeno secondo la mia personale esperienza.

E’ sempre stato difficile prendermi cura della mia pelle in estate: quando fa caldo l’applicazione di qualunque prodotto risulta per me poco confortevole, la pelle suda e si lucida anche con sieri e fresche creme idratanti.
Per un periodo decisi addirittura di non mettere null’altro che il tonico, convinta del fatto che fosse la mia pelle ad essere insofferente alla calura e che quindi less is more.
Col solo tonico, però, sentivo che mancava qualcosa. La pelle aveva perso nutrimento, lucentezza e morbidezza.

Un giorno, spinta dalla predilezione che ho verso gli oli, decisi di provare a massaggiarne poche gocce sulla pelle inumidita dal tonico. EUREKA!
Nonostante avessi applicato un grasso sul viso, la pelle restava asciutta a lungo, non sudava, non si lucidava, ed anzi avvertivo la pelle nutrita e idratata.
Com’è possibile?

ANALIZZIAMO LA COMPOSIZIONE DI SIERI, CREME E OLI

Il siero è un cosmetico formulato in modo tale da poter lavorare in sinergia con la crema viso, non in sostituzione ad essa: è composto da circa il 90% di acqua, dal 2 al 4% di fase grassa, attivi idrosolubili ed emulsionanti liquidi addizionati a freddo. Rappresenta una sorta di tonico più denso e concentrato in attivi. Il suo ruolo cosmetico è quindi diverso da quello di una crema viso che è invece un prodotto sicuramente più ricco, formulato con una percentuale inferiore di acqua (dal 50 al 75%) ed una fase grassa più importante, data da esteri, oli e, nei preparati più ricchi, burri e cere che filmano naturalmente la pelle, trattenendo l’idratazione cutanea.

Per quanto ricco d’acqua possa essere un cosmetico, l’idratazione del nostro corpo è data dall’alimentazione. L’acqua presente in un cosmetico idrata superficialmente e solo se opportunamente veicolata (ad esempio attraverso fattori di consistenza, glicerina, esteri…)

La percezione che si ha della leggerezza o pesantezza di un prodotto è quindi frutto di una convinzione imposta dal mercato: i sieri e le creme idratanti (prive di cere, burri ed oli di alta densità) sono “leggeri” perché ricchi d’acqua. La grande quantità di acqua contenuta in formula non viene assorbita, ma evapora a contatto col calore della pelle, regalando una fantastica sensazione di freschezza, esaltata spesso dalla presenza di solventi organici idrofili.  Le creme ricche di burri ed oli di alta densità sono invece “pesanti” perché grasse, corpose e bisognose di massaggi prolungati per poter essere completamente assorbite.

Le persone credono che la consistenza acquosa dei sieri sia più affine all’estate perché il prodotto è fresco, leggero ed impalpabile. In realtà è più probabile che il viso trasudi con un siero che con un prodotto ricco di grassi, che invece l’idratazione la trattiene.

In estate si suda inevitabilmente. Quello che il vostro viso trasuda dopo la skincare routine è acqua mista ad oli di bassa densità presenti nelle creme più leggere ed in alcuni tipi di sieri. Gli oli di bassa densità e gli esteri sono infatti grassi molto leggeri che si spalmano facilmente e si assorbono in fretta ma che, tuttavia, altrettanto facilmente vengono fuori dalla pelle.

Alla luce di queste considerazioni, per me è evidente che un prodotto più grasso (un olio, un burro o una crema corposa), trattiene meglio l’acqua e fa sudare meno.
Le creme leggere, quelle definite “idratanti”, per intenderci, sono formulate con una quantità maggiore di acqua (circa il 70-75%), e per mantenere stabile un’emulsione di questo tipo è necessario aumentare la quota di esteri ed oli di bassa densità che, inevitabilmente si ripresenteranno in superficie attraverso il sudore. Questa è la ragione per cui queste creme in estate trasudano.
Creme ricche ed oli di media ed alta densità, sono invece più consistenti, quindi non fuoriescono e trattengono l’acqua superficiale.

Ovviamente ricordiamoci che per quanto un olio possa filmare la pelle, se fa tanto caldo si suda comunque.

ESPERIENZA PERSONALE, CONSIGLI E FAQ

Da quando ho scoperto i benefici degli oli in estate, la mia routine viso in questa stagione si compone sempre di cosmetici corposi ed oli vegetali puri.
Ovviamente con questo articolo non voglio asserire che questa scelta possa andare bene per tutti, ma certamente intendo invogliare chi come me ha sempre sofferto il caldo, a tentare questo nuovo approccio, che potrebbe rivelarsi vincente soprattutto per chi ha una pelle con caratteristiche simili alla mia: vado per i 35 anni, ho pelle mista tendente a sviluppare piccole impurità sulla zona T e normale/secca sulle guance. E’ discretamente tonica, morbida ed elastica, connotati che attribuisco proprio all’utilizzo di oli e burri durante tutto l’anno: ho sempre preferito coccolare la pelle del mio viso con massaggi intensi e prolungati, che si prestano bene ad essere eseguiti con creme ricche, unguenti, oli e burri puri.
Una delle ragioni per cui le persone sono restie ad utilizzare oli sul viso in estate è proprio il massaggio prolungato: si preferisce da sempre la praticità e la velocità. Per massaggiare un siero occorrono pochi secondi, per distribuire correttamente un olio, invece, bisogna massaggiare a lungo la pelle. La frizione data dal massaggio, ovviamente, riscalda volto e mani, sensazione certamente poco confortevole in estate, ma che per me vale assolutamente la pena sopportare.

La mia routine è molto semplice: spruzzo un tonico o un idrolato sul viso asciutto e pulito e lascio asciugare; sulla pelle ancora leggermente umida, massaggio alcune gocce di olio o mix di oli fino a completo assorbimento (un paio di minuti). A volte applico anche il siero prima dell’olio. Dipende dalle necessità della mia pelle e dal tempo che ho a disposizione.

“Ho la pelle grassa, non posso usare gli oli”

In verità, molti oli hanno proprietà seboregolatorie ed anzi, privare la propria routine viso di prodotti formulati con grassi seboaffini potrebbe peggiorare la situazione.

“Gli oli sono comedogeni”

Se la skincare routine è eseguita correttamente, non è affatto vero. Qualunque olio può essere comedogeno se non si massaggia fino a completo assorbimento; per questo scopo il mio consiglio è quello di iniziare il massaggio con poche gocce di olio alla volta.
Fondamentale per evitare lo sviluppo di impurtà è anche la detersione: la pelle va pulita a fondo 2 volte al giorno, mattina e sera, meglio se con l’ausilio di un delicato mezzo meccanico (una spugnetta di mare o un panno in bambù magari).

“Quali prodotti posso utilizzare”

Alla luce di quanto argomentato finora, il mio consiglio è quello di sperimentare con creme corpose e ricche, unguenti o semplicemente oli di media/alta densità e burri vegetali puri. Personalmente utilizzo olio di argan, olio di rosa mosqueta ed olio di vinaccioli. Il mercato cosmetico naturale ed ecobiologico offre comunque una vasta gamma di cosmetici anidri e non. L’essenziale è scegliere prodotti formulati per il viso.

Da quando ho raccontato la mia esperienza nel nostro gruppo facebook, ho scoperto che molte altre persone, con esigenze anche diversissime dalle mie, si sono trovate bene ad usare prodotti grassi in estate.
Provare per credere.

Ringrazio il Dott. Paolo Piazzetta per gli approfondimenti di questo articolo.

Alla prossima

Ross

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