A cura di Alessia Agretto
“Nu momento Dummì. Una sera mi dicesti: Filomè, facciamo finta di volerci bene. Io quella sera ti ho voluto bene veramente! Tu no, tu avevi fatto finta” e con questa citazione tratta da Matrimonio all’italiana, raccontiamo di lei, Sophia Loren!
LA VITA
Nata Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone a Roma, da mamma insegnante di pianoforte e padre affarista immobiliare, quest’ultimo non fu presente nella vita dell’attrice. Sofia crebbe nella città originaria della sua famiglia, Pozzuoli, per poi trasferirsi a Napoli durante la II guerra mondiale.
A 15 anni vinse un concorso di bellezza a Roma che le permise di tornare nella capitale assieme alla mamma in cerca di fortuna.
Partecipò a Miss Italia e, pur non vincendo il titolo, ne crearono uno appositamente per lei chiamato Miss Cinema.
Man mano la sua carriera si instradava partecipando a gare di bellezza, fotoromanzi e ruoli come comparsa in alcuni film. Galeotto fu proprio un concorso di bellezza, che permise a Carlo Ponti di notarla ed offrirle un contratto di 7 anni, lanciandola nei successi che conosciamo oggi.
Era il 1951 e, grazie a Carlo Ponti e Goffredo Lombardo, nacque SOPHIA LOREN.
Si inizia a volare in alto fin da subito, accompagnando Alberto Sordi nel ruolo di Cleopatra, passando per Totò in Tempi Nostri, consolidando il suo successo nel 1954 in L’oro di Napoli prima, incantando Vittorio De Sica, e successivamente in Peccato che sia una canaglia, creando con Mastroianni una delle coppie cinematografiche più belle.
Nel ’55 la troviamo nei panni della seducente Donna Sofia in Pane, amore e… al fianco di De Sica. Ricordate il famoso mambo?
Sophia però non si accontenta delle commedie, ed eccola nel primo ruolo drammatico in La donna del fiume, scritto anche da Pier Paolo Pasolini.
L’ascesa al trono procede a gonfie vele ed è sempre più vicina, l’attrice inizia a dividersi tra Hollywood ed l’Italia recitando addirittura al fianco di nientepopodimeno che Cary Grant, Frank Sinatra ed Anthony Quinn!!!!!
Arrivano gli anni ’60, il tris Loren-De Sica-Mastroianni funziona alla grande, e Sophia ci regala la sua consacrazione definitiva con La Ciociara: riesce a “soffiare” la parte di Cesira data quasi per certa ad Anna Magnani e si siede sul trono con un Oscar in una mano e la fama mondiale nell’altra. (Se non avete ancora visto La Ciociara, prendetevi un giorno libero e vedetelo!!!)
Le copertine sono sue ormai, ma Sophia non si ferma e vola in Spagna prima per girare El Cid, in Italia dopo per essere diretta da De Sica in Boccaccio ’70.
Il successo continua e, qui proverete invidia mista a pensieri impuri, gira con Clark Gable, Paul Newman, Marlon Brando e Charlie Chaplin rispettivamente in: La baia di Napoli, Lady L e La contessa di Hong Gong.
Sophia probabilmente possedeva il dono dell’ubiquità, e gira con Mastroianni nel ’63 Ieri, Oggi, Domani che si divide in 3 episodi in cui l’attrice interpreta 3 ruoli. Nel primo, ambientato a Forcella (quartiere di Napoli), è una venditrice di sigarette di contrabbando che per evitare il carcere ricorre ad una serie di gravidanze, fino a quando… vedetelo!. Nel secondo episodio è una donna milanese che per scappare dalla sua realtà di alta borghesia instaura un rapporto extraconiugale con un uomo di condizioni molto meno elevate. Nel terzo invece è una prostituta romana che stuzzica un giovane studente seminarista…
Avete presente il famoso spogliarello sotto gli occhi di Mastroianni? Bene, io non sono mai riuscita ad emularla.
Si continua con Matrimonio all’italiana (uno dei miei film preferiti), remake della commedia teatrale Filumena Marturano di Edoardo De Filippo. Sophia è Filomena, prostituta non per scelta, che si innamora di Don Dummì con la speranza di potersi creare una nuova vita. L’amore non è però corrisposto, e crescendo Filomena un po’ per vendetta, un po’ per assicurare il futuro dei propri figli, architetta un piano… Questo ruolo le regala una nomination all’Oscar come migliore attrice.
L’ultimo film degli anni ’60 la vede protagonista in I girasoli: interpreta Giovanna, una donna che non si dà pace di fronte alla scomparsa in guerra di suo marito e che, pur di ritrovarlo, va a cercarlo a Mosca.
Tra un film e l’altro, Sophia trova anche il tempo di figliare con il marito Carlo Ponti e nascono così Carlo ed Edoardo.
Gli anni ’70 portano altro successo, conquistando David di Donatello e Globo d’Oro grazie al trionfo di Una giornata particolare.
Negli anni ’80 invece la ritroviamo ruoli televisivi.
Nel 1991 riceve l’Oscar alla carriera da Gregory Peck e consegna lo stesso premio a Federico Fellini nel 1993, nel 1999 consegna l’Oscar come miglior film straniero “ROBBBERTOOOOH” Benigni per La vita è bella.
Ma… passiamo alle cose serie.
LA CURA DELL’ASPETTO
Avete presente il suo iconico trucco? Sulle palpebre usa i toni della terra, con l’eye-liner si “ridisegna” il contorno degli occhi creando un angolo all’esterno dell’occhio che verrà colorato di bianco per rendere gli occhi più grandi e rivolti all’insù. Gli zigomi vengono risaltati da un velo di blush. Labbra rigorosamente nude e l’arco di cupido viene reso più carnoso con l’aiuto di una matita più scura che ridisegnerà il contorno labbra.
Passando alla cura della persona, oggi sarebbe (anzi, è tuttora) una grande addicted skin care, forse anche peggio della nostra Rossella Giaquinto, e alla domanda riguardante la sua routine di bellezza era solita rispondere: “I miei segreti di bellezza si riassumono in una sola affermazione; l’amore della vita, gli spaghetti e un bagno con olio di oliva“.
E sembra proprio che il suo segreto per una pelle sempre tonica, senza pori dilatati e luminosissima sia aggiungere dell’olio d’oliva nell’acqua per nutrirla (anche lei sapeva che non andasse utilizzato puro sull’epidermide, prendete esempio!); inoltre è solita passare un cubetto di ghiaccio sul viso per tenerlo più compatto e fare uno scrub con panna e frumento.
Per uno sguardo sempre fresco e riposato, Sophia ha sempre cercato di dormire bene durante le famose 8 ore a notte e, una volta sveglia, per sgonfiare gli occhi utilizza del cotone imbevuto nel latte freddo. Non è una paladina della tintarella ad ogni costo ed ogni volta che esce porta con se degli occhiali da sole da usare all’occorrenza per non strizzare gli occhi e prevenire quindi le zampe di gallina.
L’olio d’oliva rientra anche nella sua hair routine, inumidendo prima i capelli e poi passando qualche goccina per ammorbidirli e renderli più sani!