L’IMPERATRICE SISSI

A cura di Paola Hiluku

La prima, grandissima, protagonista della nostra rubrica sulla bellezza nella storia non poteva essere altro che la amatissima Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach conosciuta come la PRINCIPESSA SISSI.

CENNI STORICI.
Facciamo un piccolissimo riassunto della sua vita, per poi passare ai sui trattamenti di bellezza: nata il 24 dicembre 1837, fu cresciuta senza particolari regole e restrizioni di etichetta, cosa veramente liberale per l’epoca.
A 14 anni si innamora del duca Massimiliano, ma non essendo un buon partito viene allontanato e poco dopo muore per una malattia, cosa che sconvolge terribilmente la povera Elisabetta, che si chiude in sé stessa ed inizia a scrivere poesie per il suo amore perduto.
Poco dopo la famiglia decide di organizzare un incontro tra una sorella di Elisabetta ed il futuro re d’Austria Francesco Giuseppe I, loro cugino di primo grado, ma le cose non vanno come previsto da parte delle famiglie dato che Francesco (Franz per noi altre) si infatua di Elisabetta e non della sorella, e la sposa.
Durante il periodo di fidanzamento Elisabetta è stata sottoposta ad uno studio intensivo delle lingue e del galateo, dato che le lacune accumulate nella vita libera che aveva avuto durante il nubilato erano innumerevoli.
All’età di soli 17 anni convola a nozze, e si trasferisce a Monaco, casa che trova da subito molto cupa rispetto a quella della sua gioventù.

La suocera cerca di aiutarla ma essendo legata fortemente all’etichetta mantiene sempre un certo distacco affettivo e non si crea tra di loro il rapporto sperato.
Tutti gli occhi puntati addosso ad Elisabetta iniziano a renderla stressata e appare sempre più spenta. Da qui inizia ad alimentare le sue prime “manie” per la cura del suo corpo, cure che col tempo inizieranno a diventare vere e proprie ossessioni.
Nel 1855 partorisce la prima figlia, Sofia, e già nel 1856 arriva la seconda, Gisella.
Entrambe le bambine vengono immediatamente prese sotto l’ala protettiva della nonna, che le cura e decide tutto per loro, sottraendole alla madre, ma ben presto questa cosa non viene digerita da Elisabetta, che, appoggiata da Franz, per la prima volta in disaccordo con la madre, riesce a portare Sofia nel loro viaggio in Italia, nel quale riescono a trovare un momento di intimità familiare. Nel successivo viaggio in Ungheria, riuscirà a ripetere questa cosa, ottenendo entrambe le figlie, ma la famiglia viene colpita da una tragedia: la piccola Sofia si ammala e muore dopo poche ore.
La diciannovenne Elisabetta si chiude in se stessa e nelle sue stanze, afflitta da un enorme senso di colpa e dal lutto, lasciando la secondogenita nuovamente alle cure della nonna.

Poco dopo da luce all’erede al trono Rodolfo e successivamente la figlia prediletta Valeria.
Intanto, si era nel pieno della guerra Austra-Prussiana, e Franz decide di andare personalmente a guidare le sue truppe, vedendole racimolare sconfitte, il che rende Elisabetta ancora più incline alla depressione.
Qui iniziano le sue drastiche cure dimagranti, la sua immagine diventa la sua vera e propria ossessione, il suo passatempo e lo scopo delle sue giornate.
Rifiuta i suoi ruoli sociali e viene additata come irresponsabile da chiunque.
Nel frattempo Francesco perde la battaglia e viene proposta la sua abdicazione, facendo salire al suo posto il fratello Massimiliano.
Tutto questo porta ad una grande crisi di coppia, iniziano a girare voci sull’infedeltà di Francesco e per tutta risposta Elisabetta sfida l’opinione pubblica, organizzando, per esempio, balli a corte con i rampolli della società, ma senza invitare la propria famiglia, il che da adito ad ulteriori pettegolezzi e scandali.
L’instabilità della sua coppia, così come quella pubblica e politica, alimentano le sue insicurezze e  le continue cure e manie. Elisabetta ha ben presto un collasso fisico, che sembra però sparire appena esce o riprende la vita mondana. È senza dubbio molto volubile, tanto che i medici la invitano ad andare in un paese caldo per superare l’inverno, avendole diagnosticato l’anoressia nervosa, sindrome che le faceva rifiutare cibo e sesso, iniziata probabilmente con l’ingresso in corte.
Nell’89 suo figlio Rodolfo si toglie la vita, dopo aver ucciso l’amante, ennesima tragedia per la povera Sissi.
Nell’89 è stata uccisa in un attentato da un anarchico Italiano.
L’OSSESSIONE DELLA PRINCIPESSA SISSI PER IL CORPO.
Si vocifera che i capelli di Sissi pesassero ben 5 kili (le bilance all’epoca non erano precisissime, fatto sta che erano tanti), arrivavano fino al pavimento, e lei era alta 1,72. Perciò una chioma di tutto rispetto.

Magrissima, aveva un vitino di 47cm, le gravidanze la portavano ad uno stato di ansia veramente alto perché non poteva controllare la sua forma fisica, facendola arrivare anche all’insonnia e la conducevano ad inventarsi diete assurde iper-proteiche a base di carne cruda, sangue crudo, latte a non finire e kefir. Per non rimanere mai senza latte portava con sé nei viaggi mucche e capre.
“Ai figli preferiva insegnare l’amore per la natura, per i cavalli, per le passeggiate in montagna e per gli animali, piuttosto che le genealogie della casata imperiale.” (non viene citata la fonte di questa notizia, ma è bellissima).
Sissi aveva un evidente problema ai denti, la suocera aveva sempre commentato duramente questo suo problema alimentando i suoi complessi; la povera Elisabetta allora cercava di comunicare con la bocca semi chiusa, quasi bisbigliando, e questo rendeva la sua pronuncia pessima e la faceva sembrare stupida agli occhi dei più, perciò Sissi decise di smettere di parlare fatta eccezione per lo stretto necessario, e mostrare a tutti solamente la sua bellezza.
I capelli erano il vero e proprio vanto di Sissi. Era fissata, non come noi, ma a livelli estremi.

La cura giornaliera per far pettinare ed acconciare la chioma dalla sua fedelissima parrucchiera Francesca De Angelis, di cui Sissi non poteva mai e poi mai fare a meno durava due o anche tre ore.
Se aveva un incontro importante alle 8.00 si sveglia già dalle 3.00, tempo che impiegava studiando lingue.
Francesca era molto apprezzata, in quanto personalità particolare andavano molto d’accordo,  soprattutto per la magrezza che Sissi vedeva come una dote, e in molte occasioni pubbliche faceva da controfigura a Sissi, quando si annoiava delle occasioni formali, bastava una veletta nera a renderle simili.
Fanny aveva imparato a rendersi indispensabile nella vita di Sissi con piccoli trucchi.
Per esempio la principessa viveva in maniera traumatica la caduta dei suoi capelli, che dovevano essere messi su un vassoio d’argento e riportati, per poterli guardare. Per non far avere crisi isteriche alla principessa, Fanny aveva messo un adesivo sotto al suo grembiule, in questo modo i capelli caduti a terra sarebbero stati pochi.
Inventò anche una complessa acconciatura appositamente per la principessa che andò di moda per molto tempo all’epoca, ma in pochissime riuscivano a riprodurre in quanto nessuna aveva i capelli di Sissi.
Si lavava i capelli una volta ogni 3 settimane, veramente molto spesso per gli standard di quei tempi, per il rituale doveva essere impiegata un’intera giornata, servivano 30 tuorli d’uovo mescolati con del cognac, applicato con un pennello, per farli asciugare faceva avanti e indietro per i corridoi del palazzo e la notte i capelli venivano stesi su un materasso, in modo che nemmeno una singola ciocca venisse schiacciata.
Una volta a settimana lavava i capelli con sola acqua e li profumava con essenze, seguendo lo stesso rituale per l’asciugatura.
Una cosa veramente unica era un bagno personale che aveva fatto costruire per sé, con rubinetti e acqua corrente.
Il peso della chioma era veramente troppo per l’esile corpo della principessa e non mancava mai l’occasione di legali con nastri e strutture apposite e di appoggiarli da qualche parte per alleviare i dolori alle spalle e al collo.
Sissi faceva lunghissime camminate, spesso solitaria perché molte delle sue dame di compagnia non sopportavano i suoi ritmi, ed erano in poche ad accompagnarla.
Faceva anche lunghissime cavalcate ed in casa aveva fatto allestire una palestra personale.
Alcuni dei suoi rituali erano particolari: per esempio la notte avvolgeva i fianchi con strette bende bagnate, per mantenere la linea, oppure dopo le sue attività sportive si immergeva in vasche di acqua gelata.

 

La notte faceva maschere di carne cruda per mantenere la pelle rosea.
Durante il bagno sperimentava diversi prodotti come il bagno in olio di oliva e miele, per mantenere la pelle liscia e morbida, o un bagno tonificante con tiglio, camomilla, menta piperita, rosmarino, finocchio, salvia e lavanda che venivano lasciati in infusione nell’acqua per diverse ore e successivamente venivano filtrati, per poi godersi un bagno ristoratore, o il bagno con panna, miele e fiori d’arancio, per una pelle vellutata e liscia, il bagno nel latte con miele e olio di limone, per profumare e nutrire la pelle.
Ecco un testo tradotto tratto da un documento della direttrice del Sissi Museum che ha esposto al museo le ricette del farmacista di corte:

“Elisabetta adoperava molto una crema che era prodotta nella farmacia di corte, si chiamava Crème Céleste che era preparata con cera bianca, bianco di balena, olio di mandorle dolci e acqua di rose. Un’altra crema, che (come dimostrano ricette cosmetiche scoperte di recente) utilizzava era la Coldcreme, apprezzata da molte dame di corte. Essa è costituita da olio di mandorle, burro di cacao, cera d’api, e acqua di rose e deve il suo nome all’effetto refrigerante e rinfrescante che provoca sulla pelle. Poiché l’emulsione acqua-olio è instabile e penetra facilmente nella pelle, l’acqua evapora ben presto e la crema ha un piacevole effetto refrigerante. Per lavarsi il viso adoperava soprattutto acqua di rose per il viso, che protegge la pelle da irritazioni e impurità. Inoltre provava infusi di rose, lavande e naturalmente lozioni di violette. Elisabetta adorava anche metodi stravaganti quali maschere di fragole schiacciate o di carne di vitello cruda; da quest’ultima ricava maschere facciali rigide da tenere tutta la notte.
Al contrario di altre donne, rifiutava i trucchi pesanti e i profumi. Conferiva maggiore importanza agli estratti naturali e faceva spruzzare essenze profumate solo sui suoi capelli. Più tempo dedicava alla cura del corpo. Ogni giorno faceva il bagno, nel quale si alternavano bagni di vapore e di oli e bagni freddi. In particolare le piaceva fare bagni caldi di olio di oliva, per mantenere la pelle morbida e liscia. Il suo aceto preferito era quello di violette, preparato con fiori di violette appena raccolte, aceto di mele, acqua distillata: la ricetta consiste nell’ammassare i fiori di violette in una bottiglia panciuta, versarvi sopra l’aceto di mele. Chiudere bene e fare ritirare per due giorni. Poi filtrare con un setaccio di crine e schiacciare i fiori con un cucchiaino di legno. Togliere un po’ dell’acqua distillata e mescolarvi la polvere delle radici di violette. Versare nell’acqua distillata e agitare il tutto energicamente.
Inoltre dormiva senza cuscino, avvolgendo il collo con asciugamani imbevuti di acqua tonificante.”

 

Tanti trucchi e segreti hanno reso la bellezza di Sissi leggendaria e ancora oggi ammirabile. I suoi capelli sono sicuramente tra i più rinomati della storia, non poteva esserci figura migliore per aprire questa rubrica.

 

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