I capelli bianchi sono da sempre il cruccio di ogni donna che abbraccia la filosofia eco-bio, che ha quindi
detto addio alle tinte chimiche.
Veniamo alla domanda fondamentale:
-L’hennè copre i bianchi? Sì.
-Il procedimento è simile? Ni. E’ un po’ più lungo, ma basta applicarsi e il risultato sarà garantito.
Iniziamo parlando della colorazione più comunemente richiesta:
CASTANO
Per coprire i capelli bianchi si possono scegliere due strade:
1) la tinta vegetale già pronta o mix;
2) il doppio passaggio.
Il primo più veloce ma con risultati piuttosto soggettivi, il secondo più “laborioso” ma il risultato è assicurato.
La costante che deve trovarsi sempre, in entrambi i metodi, fondamentale, è la lawsonia. Affinchè i bianchi siano coperti, è necessario che essa ci sia. Perchè come abbiamo già detto nell’articolo sulle erbe tintorie, la lawsonia agisce da mordente, facendo sì che il colore prenda bene e sia duraturo, perchè si sarà “aggrappato” per bene al capello. La lawsonia si lega alla cheratina, senza di essa sarà praticamente inutile applicare altre erbe.
Il primo, come abbiamo già accennato, è un procedimento più veloce, quasi come una tinta classica, ma non sempre risulta efficace, il secondo è più lungo ma con risultati soddisfacenti.
Vediamoli nel dettaglio:
- 1) La tinta vegetale non è altro che un mix di erbe già pronto, facile da preparare e usare: si prepara con acqua calda, non si lascia ossidare, si applica a capelli puliti e si tiene in posa per un paio d’ore.
Questi mix si possono anche preparare autonomamente, mischiando lawsonia e indigo, variando le percentuali a seconda delle proprie esigenze:
per un castano medio: 1/2 lawsonia e 1/2 indigo
per un castano caldo: 2/3 lawsonia e 1/3 indigo
per un castano scuro: 1/3 lawsonia e 2/3 indigo
Le percentuali sono indicative, possono variare da persona a persona.
Chi è più pratico con le erbe ayurvediche, oltre a lawsonia e indigo può integrare anche altre erbette, come katam, amla (non più del 5%), campeggio, mallo di noce, ecc. a seconda delle tonalità e delle sfumature che si vogliono ottenere.
Per chi invece non vuole cimentarsi nel fai da te e preferisce andare sul sicuro con una tinta già pronta, ci vengono in aiuto le miscele Khadi, Phitofilos, Centifolìa e Aroma Zone, che hanno una vasta gamma di nuances adatte ad ogni esigenza. Di sotto elenco le loro miscele (adatte non solo ai capelli castani).
-Per Khadi troviamo: Biondo chiaro, Biondo oro, Biondo miele, Hennè e amla, Hennè amla e jatropha, Castano chiaro, Nocciola, Castano scuro, Nero.
-Per Phitofilos abbiamo: Miscela camomilla, Biondo freddo, Rosso ardente, Miscela robbia, Nocciola, Miscela Campeggio, Miscela mallo di noce.
-Per Centifolìa: Hennè biondo, Hennè castano caramello, Hennè nero.
-Per Aroma Zone: Hennè blond, Hennè Brun Grenat, Hennè chatain miellé, Hen
nè noir.
Se invece volete preparavi autonomamente le miscele, potete usare le singole erbe tintorie e riflessanti
– Le erbe di Janas: Hennè caldo, Hennè freddo, Hennè ayurvedico, Indigo, Robbia, Ibisco, Katam, Amla, Curcuma, Cassia.- Khadi: Hennè puro, Amla, Indigo puro, Henna senna/cassia.
– Phitofilos: Hennè rosso n.1, Hennpè rosso n.2 Egitto. Hennè rosso n.3 Iran, Hennè nero, Ibisco, Rabarbaro, Mallo di noce, Curcuma, Robbia,
– Centifolìa: Amla, Mallo di noce, Camomilla, Robbia, Hennè neutro, Indigo, Campeggio, Rabarbaro.
– Aroma Zone: Hennè d’Egypte, Henne du Rajasthan, Hennè du Yemen, Indigo, Mallo di noce, Curcuma, Rhapontic (rabarbaro), Garance (robbia), Katam, Orcanette (alcanna), Hennè neutre.
N.B.: Approfitto per ribadire una cosa: hennè nero, biondo, castano ecc. sono termini usati per indicare una miscela, ma nella realtà non esiste una pianta che (ad esempio) si chiama hennè biondo. Il solo ed unico hennè è la lawsonia.
Qual è il lato negativo del mix già pronto?
Che non a tutte potrebbe risultare efficace sui capelli bianchi. Potrebbero coprirsi bene fin da subito oppure potrebbero uscire di un colore tenue o ancora diventare solo arancio/rossicci. Per rendere i capelli bianchi di un colore più intenso basterà fare altre passate, possibilmente ravvicinate.
Il mix può andare bene per chi non ha una percentuale elevata di capelli bianchi, e come al solito, l’unica soluzione per vedere se questo procedimento fa al caso vostro, è sperimentare. Potrebbe essere sufficiente per coprire i bianchi oppure no, in caso di esito negativo, dovrete procedere con l’opzione 2.
- 2) Come vedete anche nelle loro tabelle dei colori, sono le stesse aziende produttrici a consigliare di fare prima un passaggio con l’hennè e poi la tinta della colorazione che si preferisce. Ed è qui che parliamo del famoso doppio passaggio: consiste nel fare prima una passata di lawsonia e successivamente una passata di indigo o katam o tinta vegetale (che sia pronta o fai da te).
2 ore di posa per il primo passaggio e 2 ore di posa per il secondo sono sufficienti. Potete fare entrambi i passaggi nell’arco della stessa giornata, oppure un giorno il primo passaggio e il giorno dopo il secondo, a vostra discrezione.Si può fare direttamente l’indigo sui capelli bianchi? Assolutamente no. Per due semplici motivi:
1: non li coprirà;
2: l’unico risultato che avrete, se lo avrete, sarà una capigliatura azzurrina/verdina.
Non di rado leggo ragazze che sui bianchi hanno applicato direttamente l’indigo, con risultati pessimi (appunto capelli bianchi non coperti o nel peggiore dei casi, azzurri/verdi). Il motivo è questo.
Attenzione: i capelli verdi potrebbero uscire anche in caso di capelli bianchi/biondi/decolorati se viene usato un mix contenente indigo in altissime percentuali, per cui sarebbe meglio procedere con il doppio passaggio o quantomeno evitare questa tipologia di tinta e preferire piuttosto un mix che abbia in maggioranza la lawsonia.
Sulle chiome senza capelli bianchi, volendo scurirli, si può evitare la lawsonia (in tal caso tinge, ma scaricherà subito). Ma in caso di capelli biondi o bianchi, la lawsonia è strettamente necessaria.
Ora vi mostro la copertura dei capelli bianchi effettuata con il doppio passaggio.
Capelli precedentemente tinti dal parrucchiere e ricrescita completamente bianca.

A SINISTRA: il risultato del primo passaggio fatto con lawsonia pura preparata con acqua calda e aceto di mele, lasciata ossidare per 12 ore e tenuta in posa per 2 ore.
A DESTRA: il risultato del secondo passaggio fatto con indigo puro preparato con acqua tiepida/calda e bicarbonato, applicato dopo 10 minuti e tenuto in posa per 2 ore.
Altre volte ho fatto il doppio passaggio senza far ossidare la lawsonia, che anche nell’esempio sopra non era necessaria.
Nelle volte successive però ho sperimentato anche svariati mix tenuti in posa per 2 ore, preparati da me o dalla titolare della bioprofumeria dove mi rifornisco, una volta al mese. I risultati sono stati ottimi anche con i mix: i capelli bianchi erano ben coperti. Tuttavia il castano tendeva di più al rossiccio. Questo problema è facilmente risolvibile facendo applicazioni ravvicinate di tanta castana o indigo. Oppure facendo direttamente il doppio passaggio. Più le applicazioni saranno ravvicinate e più il colore sarà intenso e duraturo.
Questo a sinistra è il colore ottenuto esclusivamente con l’hennè: la parte colorata con la tinta chimica è stata del tutto tagliata.
Per quella che è stata la mia esperienza (in)diretta, confermo che il doppio passaggio è il miglior metodo per coprire i capelli bianchi.
BIONDO
Abbiamo detto che la lawsonia deve esserci sempre, e questo vale anche per i capelli biondi.
Infatti, sia Khadi che Phitofilos, hanno diversi mix biondi che, seppur in piccole percentuali, contengono lawsonia. Miscela camomilla compresa.
Ma spesso (giustamente) le ragazze bionde non sono disposte ad avere riflessi rossi.
Per quanto riguarda i capelli biondi, abbiamo visto che la cassia tende a colorare di un leggero giallino, che tuttavia scarica facilmente. Nel caso la cassia venga fatta ossidare, pare che il colore duri più a lungo, quindi nel caso di capelli bianchi da coprire è più indicato farla ossidare. Oltre alla cassia si usano erbette che tingono di giallo/giallino/dorato, come la comunissima camomilla, che conosciamo tutti, il rabarbaro, la curcuma (usata in piccolissime dosi, altrimenti il colore che verrà fuori sarà un giallo evidenziatore), e altre erbette che supportino il biondo.
Le uniche miscele bionde che non contengono lawsonia sono: hennè biondo Aroma Zone e biondo freddo Phitofilos.
Veniamo al lato pratico.
Sono state fatte due prove: una con un mix già pronto Phitofilos e una con un mix fai da te.
1 – La prima prova è stata fatta con mix già pronto biondo freddo Phitofilos.
PREPARAZIONE:
– Miscela biondo freddo preparata con
– infuso caldo di camomilla
– miele
Tempo di posa: 3 ore e mezzo.
La miscela purtroppo si è rivelata sabbiosa, rendendo difficile l’applicazione ed il risciacquo.
E’ un peccato che ci sia questa nota a sfavore, perchè stando ai risultati si è rivelata un’ottima miscela.
Infatti capelli bianchi sono stati perfettamente coperti, omogenei con il resto della chioma, che dopo l’applicazione è diventata di un bel biondo vivo.
PRIMA dell’applicazione della miscela BIONDO FREDDO Phitofilos
DOPO l’applicazione e 3 ore di posa della miscela BIONDO FREDDO Phitofilos
Risultato finale:
Si è rivelata un’ottima miscela perché oltre a coprire bene i capelli bianchi, il colore persiste con i lavaggi.
Infatti, come potete vedere nella foto, dopo alcuni lavaggi i capelli bianchi sono ancora perfettamente colorati.
2 – La seconda prova è stata fatta con un mix di: cassia, rabarbaro, curcuma, miele, succo di limone e infuso di camomilla.
PREPARAZIONE:
– 20 grammi di cassia (3 cucchiai), ossidata (mezza giornata) con:
– infuso di camomilla
– succo di 1 limone
– 1 cucchiaio di miele
dopo l’ossidazione
– 1 cucchiaio di rabarbaro
– 1 cucchiaio di curcuma
Tempo di posa: 5 ore e mezza.
Anche questa volta i capelli bianchi sono stati coperti, donando un bel color oro.
Nell’immagine che segue, le foto sopra sono state fatte prima dell’applicazione del mix, le foto sotto sono post impacco. Come potete vedere, i capelli bianchi sono diventati biondi, nella foto sembrano rossicci perchè fatta al tramonto, nella foto di destra potete vedere il risultato alla luce del giorno.
SOPRA: prima del mix
SOTTO: dopo il mix
risultato alla luce naturale del giorno:
La mia bellissima “cavia” ha preferito per il risultato del colore il secondo mix, ed in particolare il rabarbaro, utilizzato per la prima volta nel mix fai da te.
Ringrazio infinitamente la dolce Valeria che ha gentilmente accettato di collaborare con me per sperimentare la copertura dei capelli bianchi sulla sua splendida chioma bionda. Grazie! <3
Questo periodo verrà costantemente aggiornato, in base alle nuove esperienze, sperimentazioni ed erbe che verranno introdotte sul mercato.