La sigla PEG sta per PolyEthylene Glycol ed indica la classe di polimeri di ethylene glycol,derivati dalla lavorazione del petrolio, che idratano, rendono stabile il prodotto e aumentano il potere di penetrazione delle altre sostanze (sia buone che cattive).
I peg sono emulsionanti e tensioattivi.
Come emulsionanti servono a mescolare e tenere insieme ingredienti che altrimenti sarebbero incompatibili tipo olio/acqua.
Come tensioattivo è molto usato negli shampoo perchè non fa molta schiuma e nello stesso tempo pulisce.
La sigla PEG in etichetta è spesso seguita da una serie di numeri che indicano quante unità di ethylene glycol comprendono: PEG-4 o PEG-100, per esempio. Più basso è il numero più è facile il suo assorbimento da parte della pelle. Dal momento che l’ossido di etilene è CANCEROGENO, è preferibile un PEG con un numero basso (ad esempio PEG-2) di un PEG con un numero alto (ad esempio PEG-30).
Per queste ragioni non dovrebbero essere presenti nei cosmetici che contengono prodotti chimici o nocivi, i quali proprio grazie ai PEG avrebbero più facilità nell’attraversare le barriere naturali dell’epidermide. I PEG in sè possono essere lievemente irritanti, ma sono sicuramente da evitare proprio per l’aiuto che danno ad altri tipi di sostanze per insinuarsi più facilmente nella nostra pelle.
Nell’INCI sono indicati come:
– —“PEG”
– “-eth” seguito da un numero (per es. Ceteareth-30)